L’Italia di Mario Soldati
Nel
1956 per
ha
ideato, diretto e condotto
la prima inchiesta
enogastronomica
televisiva:
Viaggio lungo la valle del Po.
Per le celebrazioni del centenario
dell'Unità d'Italia
"Italia’61
ha curato
la grande mostra sulle
regioni italiane a Torino.
il Viaggio nell’ Italia del vino ha inizio nel
1968
e si
tradurrà nel 1973 nel libro Vino al Vino
Hanno scritto su Soldati e
l'Italia:
«Essendo ormai imminenti le celebrazioni
per i 150 anni dell'Unità italiana
e
avendo Mario Soldati percorso e interpretato
l'identità
della penisola con acume, lucidità
e
felicità inventiva, non vedrei miglior maniera
per onorare tale anniversario civile e
culturale
che
conferendo alla figura di Mario Soldati
il
posto centrale che le spetta nella storia
del
Novecento letterario e artistico italiano»
(Carlo Ossola)
Vino al
vino di Soldati è
è il
più bel viaggio in Italia mai scritto»
(Antonio
D'Orrico).
«Verrà il tempo di vedere Soldati
collocato nel ruolo che gli compete,
di massimo descrittore
dell'Italia del Novecento
dal primo all'ultimo decennio»
(Gavino Angius).
«Dobbiamo
riuscire a fare (nell'Expo 2015)
a cinquant'anni di distanza
quello
straordinario viaggio
che
Mario Soldati fece in Italia
per far
conoscere la cultura
e il
patrimonio esistenti nei nostri territori
(Gianpiero Comolli)
Vinitaly 2015 :
Mario
Soldati da l’imprimatur.
‘S’ antesignana quella di Mario Soldati
che nel’56 s’incamminava
per il
suo indimenticabile
‘ Viaggio
lungo la valle del Po ’
( Andrea Segrè : CIBO 2015 )
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L’amicizia di
Mario Soldati e Giorgio Bassani
Biblioteca Mario Soldati di Ostellato 20/11/016
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Nel viaggio in Italia
di Mario Soldati
la valorizzazione del ‘territorio’
Museo del territorio di Ostellato
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Non capisce,
forse non ama il proprio paese,
scrive Soldati, chi non l’ha
abbandonato almeno
una volta e credendo fosse
per sempre.
E’
grazie alla scoperta
di
questa lontananza
come
condizione umana
che
America primo amore
resta
un libro aurorale e magnifico
irripetibile nella produzione di Soldati
e
la vera matrice
di
tutta la sua scrittura.
Palumbo Mosca 2016
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Boston e San
Francisco,
a cinquemila
chilometri di distanza,
sono diverse ma
non come, a cinquanta,
Bologna e
Ferrara.
Certo, è
l’Italia:
il paese
in rapporto all’area,
più vario del
mondo.
Mario Soldati Vino al
Vino 1968
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Vino al Vino
di Mario Soldati
permette
di comprendere bene
il rapporto
tra cultura e
agricoltura,
etica e gesto,
piacere e origine
storiche
Intervista di
Orlando Trinchi a Jonathan Nassiter feb.017
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Vittorio
Sgarbi 8/1/017
Fontanesi, lirico
del colore che creò la ‘pittura padana
www.ilgiornale.it/news/fontanesi-lirico
-.-.-.-
...primi
piani di antiche piante solitarie
misteriosi margini di boscaglie
disabitate basse
e ripe di fiumi prossimi alla confluenza
e
acquitrini desolati, squallidi canneti
e grandi cieli uniformi, nordici, autunnali:
ma tutto questo concretato
in
una materia pittorica di opposta emozione.
Una
materia pittorica tutt’altro che riposata:
ma
volumi, spazi, colori,
tutto
così corroso, combusto,
volatilizzato
nella luce e nell’ombra,
che
la pace e l’immensità di quella campagna sono percorse
e
come viste attraverso un brivido,
uno
struggimento di qualità infrapittorica,
musicale.”
Così Mario Soldati ci porta dentro la pittura di Antonio
Fontanesi. . . .
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UNIVERS. -
AUGUSTAE
TAURINORUM
Giorgio
Colli 1917-2017
Cento
anni dalla nascita
La
ragione non è indipendente
dall’animalità.
Ma
rivela appunto questa
G.
Colli Dopo Nietzsche 1974
Tutto è natura.
Soprattutto la cultura
che è la punta più avanzata della natura
M. Soldati Corriere d’informazione gen./1960
++++++++++++++++++++++++++
...’alta, incorrotta, senza compromessi’
Tale
fu, sempre e in ogni attimo
la
giornata terrena
d i H e
n r y F u r s t.
E’ chiaro, adesso, perché
la reticenza e il ritardo
del
riconoscimento di Montale
ci
abbiano tanto addolorato:
d Montale
che
continuò a fuggire.
“ Fuggire. . .
come del resto quasi tutti,
dopo un po’
che stavano con F u r s t !”
Così si giustifica,
oggi,
Montale:
e ci
ricorda
irresistibilmente
il motto con cui Don Abbondio
finisce per giudicare
Il cardinale Federigo:
: “ Oh che sant’uomo!
Ma che tormento!”
Quasi tutti, infatti,
a un
certo momento
fuggivano
dalla presenza di Henry Furst:
perché non resistevano
all’altezza,
alla purezza,
all’intensità del suo clima vitale.
Mario
Soldati prefazione a ‘Il meglio di di Henry Furst’
con introduzione di Ernst Junger a
cura di Orsola Nemi
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Dell’arco il nome
è vita,
l’opera la morte
ERACLITO
Ogni passione veramente
profonda
contiene in
sé il suo
contrario
Mario
Soldati
I colori di Bondeno
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....Un nesso concreto tra arte e
cibo?
......sessant’anni
fa il profeta fu Mario Soldati
con
‘Viaggio lungo la valle del Po’,
era
storico dell’arte
e
così avanti
da
capire il nesso....
interv.
A V. Sgarbi / Il Giornale /
30-04-2017
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Una
lunga vulgata critica
ha visto
in Soldati
il
dandy, il gourmet,
il
narratore ‘libertino’,
ma, insegna Roland Barthes,
Sade non è senza Loyola.
e la religiosità di Soldati
non concede facili redenzioni
ma è intimamente unitiva,
sin da quel teatro giovanile,
vorrebbe
persino Giuda e Pilato
nella ‘Chiesa di tutti gli uomini’ (Giacomo Noventa),
invoca
“pace sulla terra
agli uomini di cattiva volontà”
(America
primo amore)
Giacomo Jori
‘La madre di Giuda – Pilato
Aragno 2010
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Non sempre chi trionfa merita
e
chi merita trionfa
Mario Soldati